AMBIENTE: RIFIUTI

  • Piano Emergenza Interno: dal 4 marzo 2019 obbligatorio per impianti esistenti

    Il 4 dicembre scorso è entrata in vigore la Legge 1 dicembre 2018, n. 132 , Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, che all’articolo 26-bis introduce l’obbligo di un piano di emergenza interno per gli impianti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti. Fatto salvo quanto già previsto dalle normative di settore, prevede un riesame periodico (almeno triennale) del piano di emergenza interno con relativo aggiornamento previa consultazione del personale che lavora nell’impianto. La revisione tiene conto dei cambiamenti avvenuti nell’impianto e nei servizi di emergenza, dei progressi tecnici e delle nuove conoscenze in merito alle misure da adottare in caso di incidente rilevante.

AMBIENTE: GAS SERRA

  • Pubblicato il DPR 146/2018

    Sulla Gazzetta Ufficiale Italiana del 9 gennaio 2019, n. 7 è stato pubblicato il Decreto Presidente Repubblica 16 novembre 2018, n. 146 che disciplina le modalità di attuazione del regolamento (UE) n. 517/2014 e dei relativi regolamenti di esecuzione della Commissione europea, ed in particolare:
    1. individua le autorità competenti di cui all’articolo 6, paragrafo 2, secondo periodo, e paragrafo 3, terzo periodo, all’articolo 9, all’articolo 11, paragrafo 3, all’articolo 15, paragrafo 4, all’articolo 17, paragrafo 4, e all’articolo 19, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 517/2014;
    2. individua gli organismi di controllo indipendenti competenti per le procedure di verifica di cui all’articolo 14, paragrafo 2, e all’articolo 19, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 517/2014;
    3. individua le procedure per la designazione degli organismi di certificazione delle persone fisiche e delle imprese, di cui agli articoli 7 e 8 del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2067, agli articoli 10 e 11 del regolamento (CE) n. 304/2008, agli articoli 4 e 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 e agli articoli 4 e 5 del regolamento (CE) n. 306/2008;
    4. individua le procedure per la certificazione degli organismi di attestazione di cui all’articolo 1 del regolamento (CE) n. 307/2008;
    5. stabilisce le modalità di riconoscimento dei certificati e attestati di formazione rilasciati da altri Stati membri;
    6. disciplina il registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, che assicura a tutti i soggetti, la pubblicità notizia delle informazioni sulle attività disciplinate dal presente decreto, nonché la trasparenza delle attività medesime;
    7. disciplina la costituzione e la gestione di una banca dati per la raccolta e la conservazione delle informazioni relative alle vendite di gas fluorurati a effetto serra e delle apparecchiature di cui all’articolo 6 del regolamento (UE) n. 517/2014, nonché alle attività di installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento di dette apparecchiature;
    8. individua i sistemi di comunicazione delle informazioni di cui all’articolo 20, del regolamento (UE) n. 517/2014, per la raccolta di dati sulle emissioni dei settori rientranti nel campo di applicazione del regolamento medesimo;
    9. disciplina l’etichettatura delle apparecchiature di cui all’articolo 12 del regolamento (UE) n. 517/2014.
    Il DPR 146/2018 è entrato in vigore il 24 gennaio 2019 abrogando il Decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 2012, n. 43.

    Decreto Presidente Repubblica 16 novembre 2048, n°146

AmbienteeSicurezza


SICUREZZA ED AMBIENTE: ARGOMENTO SICUREZZA IN GENERE, RUMORE ESTERNO, PREVENZIONE INCENDI,RIFIUTI

  • Le novità nella Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019.

    Sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018, n. 302 è stata pubblicata la Legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”.
    Si segnalano, in particolare, i seguenti commi dell’articolo 1:
    • Maggiorazione delle sanzioni – Comma 445
    Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, al fine di rafforzare l’attività di contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sono aumentati, come previsto nella lettera d) del comma 445 gli importi delle sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale, nella misura:
    – del 10 per cento per quanto riguarda gli importi dovuti per la violazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sanzionate in via amministrativa o penale;
    – del 20 per cento per quanto riguarda gli importi dovuti per la violazione delle altre disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale, individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
    • Controllo di prevenzione incendi per gli edifici storici – Commi da 566 a 568
    Il Ministero per i beni e le attività culturali provvede a una ricognizione in tutti i propri istituti, luoghi della cultura e sedi, nonché nelle sedi degli altri Ministeri vincolate ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che siano soggetti al controllo di prevenzione degli incendi.
    Tutti i ministeri interessati dovranno provvedere nei limiti delle risorse disponibili, alla messa a norma delle eventuali criticità rilevate e all’adempimento delle eventuali prescrizioni impartite con le modalità e i tempi stabiliti con uno o più decreti da adottare entro sessanta giorni dalla scadenza del termine previsto per l’ultimazione della ricognizione di cui al comma 566.
    • Inquinamento acustico – Comma 746
    Ai fini dell’attuazione della disposizione relativa alla normale tollerabilità delle immissioni acustiche si applicano i criteri di accettabilità del livello di rumore di cui alla legge 26 ottobre 1995, n. 447.
    Modificato l’art. 6-ter del DL 30 dicembre 2008, n. 208.
    • Pneumatici fuori uso – Commi 751 e 752
    Al fine di garantire misure idonee a superare la situazione di criticità ambientale e sanitaria creatasi con riferimento agli pneumatici fuori uso presenti nel territorio nazionale, sono state apportate modifiche all’articolo 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152:
    – è stato aggiunto al comma 1 il seguente periodo “Ai fini di cui al presente comma, un quantitativo di pneumatici pari in peso a cento equivale ad un quantitativo di pneumatici fuori uso pari in peso a novantacinque”
    – è stato aggiunto il comma 3-bis “I produttori e gli importatori di pneumatici o le loro eventuali forme associate devono utilizzare, nei due esercizi successivi, gli avanzi di gestione derivanti dal contributo ambientale per la gestione di pneumatici fuori uso, anche qualora siano stati fatti oggetto di specifico accordo di programma, protocollo d’intesa o accordo comunque denominato, ovvero per la riduzione del contributo ambientale”.
    • Plastiche monouso – Comma 802
    E’ introdotto, nel Titolo II (Gestione degli imballaggi) della Parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, l’art. 226-quater “Plastiche monouso” che impone specifici compiti ai produttori di plastica: su base volontaria e in via sperimentale dal 1° gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2023 dovranno adottare modelli di raccolta differenziata e di riciclo di stoviglie in plastica, utilizzare entro il 31 dicembre 2023 biopolimeri. Per queste finalità dovranno promuovere la raccolta delle informazioni necessarie alla messa a punto di materie prime, processi e prodotti ecocompatibili e la raccolta dei dati per la costruzione di Life Cycle Assessment certificabili; elaborare standard qualitativi; sviluppare tecnologie innovative per il riciclo dei prodotti in plastica monouso; informare sui sistemi di restituzione dei prodotti in plastica monouso usati da parte del consumatore; infine, viene appositamente istituito un apposito Fondo presso il Ministero dell’ambiente di euro 100.000 a decorrere dall’anno 2019.
    • Revisioni periodiche dei veicoli – Comma 1049
    Viene modificato l’art. 80 (Revisioni) del Nuovo codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285). Nel comma 8, le parole: «ovvero con massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 t» sono sostituite dalle seguenti: «o con massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 t, ovvero superiore a 3,5 t se destinati al trasporto di merci non pericolose o non deperibili in regime di temperatura controllata (ATP)».
    • Attività ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto – Comma 1141
    E’ prorogato al 31 dicembre 2019 il termine per il completamento dell’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi “Per le strutture ricettive turistico-alberghiere localizzate nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018…”
    Legge 30 novembre 2018, n°145

NEWS

  • Inoltre si segnala che

    • Sono già applicabili i nuovi contributi Conai “per fasce” degli imballaggi in plastica e il contributo aggiuntivo per gli imballaggi in carta “poliaccoppiati”, scattati il 1° gennaio 2019.

    • L’entrata in vigore delle modifiche al Dlgs 31/2001 sulla qualità delle acque potabili, con riferimento al limite per il cromo esavalente, slitta, invece, a fine 2019.

    • In cantiere, si avvicina l’esame dell’Aula per il Ddl di conversione del decreto-legge “Semplificazioni”, con il Parlamento che si avvia a confermare la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) dall’1/1/2019.

    • Il 1° gennaio 2019 è diventato applicabile il divieto di commercializzazione sul territorio nazionale dei cotton fioc non biodegradabili e compostabili.

    • Il 28 febbraio 2018 scorso Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, dopo un lungo periodo di preparazione, hanno siglato il cosiddetto “Patto per la fabbrica” (chiamato anche “Patto della fabbrica”), un documento che contiene “contenuti e indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva” con riferimento anche a temi delicati come la misurazione della rappresentanza e il funzionamento del sistema di contrattazione. Più recentemente, il 12 dicembre 2018, le stesse parti sociali si sono incontrate e hanno firmato un primo accordo di attuazione del Patto per la fabbrica in materia di salute e sicurezza. Un accordo tra parti sociali datoriali e sindacali, non sempre in sintonia su questi temi, che non solo mette al centro la valorizzazione del Decreto Legislativo 81/2008 ma impegna le parti nell’elaborazione di proposte per attuare il quadro normativo, migliorare la prevenzione e contrastare comportamenti e pratiche elusive della legislazione vigente.

    • La legge anticorruzione 9 gennaio 2019, n. 3 ha inasprito le sanzioni interdittive “231” nel caso dei reati di corruzione e concussione e ha confermato la sanzione dell’incapacità di contrarre con la P.A. per chi si macchia del reato di traffico illecito di rifiuti, per il quale sono anche possibili le azioni “sotto copertura” degli inquirenti.  Legge 9 gennaio 2019, n°3

    • La Commissione Ue ha approvato le “buone pratiche ambientali” Emas per il settore automobili, per la produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) e per la pubblica Amministrazione, ed ha anche aggiornato – riunendoli in un unico provvedimento – i criteri per il marchio Ecolabel Ue per la “carta grafica” e i prodotti in “tessuto-carta”.

    • L’ECHA ha aggiunto cinque nuove sostanze alla Candidate Lista a causa delle loro proprietà cancerogene, tossiche per la riproduzione, persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) e molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB). Un’altra sostanza è stata aggiunta alla lista essendo stata identificata come SVHC dalla Commissione Europea a causa delle sue proprietà di interferenza endocrina. Con le sei sostanze aggiunte in data 15 gennaio 2019 la Candidate List arriva a contenere 197 SVCH.