Sicurezza

SICUREZZA: SORVEGLIANZA SANITARIA

  • Dati sanitari dei lavoratori, slitta al 31 maggio il termine per la trasmissione

    Proroga al 31 maggio 2024 per la trasmissione dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori da parte dei medici competenti. È quanto disposto dal Ministero della Salute con Circolare n. 9463/2024.
    I medici competenti avranno, dunque, tempo fino a detta data per assolvere l’obbligo di trasmissione delle informazioni relative ai lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria previsto dal d.lgs. n. 81/2008 (testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro).
    Circolare Ministeriale 27 marzo 2024, n°9463

SICUREZZA: AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI

  • Nuove istruzioni INAIL per lavorare in sicurezza

    Dall’Inail arriva il nuovo aggiornamento sulla tutela della salute dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni. L’Ente ha, infatti, pubblicato “Agenti cancerogeni e mutageni. Lavorare sicuri – edizione 2024”.
    Nuove istruzioni INAIL

QAS: SISTEMI DI GESTIONE

  • Il cambiamento climatico entra nell’analisi del contesto

    Il 23 febbraio sono state introdotte modifiche ai principali standard ISO relativi ai sistemi di gestione, introducendo requisiti aggiuntivi che sottolineano l’importanza del cambiamento climatico come elemento da considerare all’interno del contesto organizzativo per il sistema di gestione pertinente.
    Le modifiche hanno introdotto due nuovi requisiti, integrati nei punti 4.1 e 4.2 della norma ISO 9001 e nelle clausole equivalenti negli altri sistemi di gestione. In particolare:
    4.1 Comprendere l’organizzazione e il suo contesto
    • L’organizzazione deve identificare le questioni esterne e interne rilevanti per il proprio scopo che influenzano la capacità di raggiungere gli obiettivi previsti dal suo sistema di gestione.
    Il punto sopra indicato si integra come segue:
    • L’organizzazione dovrà valutare se il cambiamento climatico sia una questione rilevante.
    4.2 Comprendere i bisogni e le aspettative delle parti interessate
    L’organizzazione dovrà determinare:
    • le parti interessate rilevanti per il sistema di gestione.
    • i requisiti rilevanti di tali parti interessate.
    • quali di questi requisiti saranno affrontati attraverso il sistema di gestione.

    I punti sopra indicati si integrano con la nota seguente:
    Le parti interessate rilevanti possono avere requisiti relativi al cambiamento climatico.
    Secondo il comunicato congiunto IAF/ISO (https://www.assotic.it/wp-content/uploads/2024/03/Joint_ISO-IAF_Communique_re_Climate_Change_Amds_to_ISO_MSS_Feb_2024_Final.pdf), l’intento generale dei requisiti delle clausole 4.1 e 4.2 rimane invariato; queste clausole includono già la necessità per l’organizzazione di considerare tutte le questioni interne ed esterne che possono influire sull’efficacia del proprio sistema di gestione; queste nuove inclusioni garantiscono che il cambiamento climatico sia considerato all’interno del sistema di gestione e che sia un fattore esterno sufficientemente rilevante per la nostra comunità da richiedere alle organizzazioni di tenerne conto ora.

AMBIENTE: EMISSIONI

  • Emission trading, arriva la riduzione UE delle quote gratuite in caso di mancato rispetto dei requisiti di efficienza energetica

    Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 04/04/24, il regolamento (UE) 2024/873 prevede la riduzione delle quote gratuite di emissioni di gas serra destinate ai gestori di impianti che non rispettano i requisiti di efficienza energetica e neutralità climatica di cui alla direttiva 2003/87/CE e apporta numerose modifiche al meccanismo di assegnazione gratuita delle quote di emissioni nel periodo 2021-2030 previsto dal regolamento (UE) 2019/331.
    Il quantitativo annuo finale delle quote assegnate a titolo gratuito sarà ridotto del 20% se:
    . il gestore dell’impianto non è in grado di dimostrare che sono state attuate tutte le raccomandazioni in materia di efficienza energetica (di cui all’art. 8 della direttiva 2012/27/UE); o
    . le emissioni dell’impianto superano l’80° percentile dei livelli di emissione per i pertinenti parametri di riferimento di prodotto negli anni 2016 e 2017.
    I gestori degli impianti le cui emissioni superano il detto percentile possono evitare la riduzione se presentano un apposito piano di neutralità climatica entro il 30 maggio 2024.

    Inoltre, tra le altre novità apportate dal regolamento:
    -vengono stabilite le modalità di eliminazione graduale dell’assegnazione gratuita per le merci rientranti nell’ambito del regolamento 2023/956, istitutivo del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM);
    -vengono modificati i criteri e le formule per la determinazione delle emissioni storiche e l’assegnazione gratuita di quote, in particolare, per alcuni prodotti tra cui calce, idrogeno, etilene e sostanze a elevato valore aggiunto;
    -Sono introdotti incentivi per l’elettrificazione dei processi industriali.

    Regolamento CEE/UE 30 gennaio 2024, n°873
    Comitato ETS, il MASE ridisegna organizzazione e funzionamento
    Nuove regole su costituzione, presidenza, decadenza, revoca e sostituzione dei membri, segreteria e coordinamento, nonché convocazione e operatività del Comitato ETS. Il decreto del MASE 17 gennaio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana del 9 aprile 2024 n. 83, revisiona il funzionamento e l’organizzazione del Comitato ETS quale Autorità nazionale competente sull’attuazione della direttiva 2003/87/CE istitutiva del sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione, sostituendo e abrogando la disciplina precedente contenuta nel DM 30 luglio 2021.
    Introdotta la casistica di revoca della Segreteria tecnica e ampliati i compiti del coordinamento di Segreteria, il nuovo decreto del MASE apporta correttivi alla disciplina del Comitato deputato all’ottimizzazione e implementazione del sistema comunitario di scambio di quote CO2, assicurandone il necessario supporto logistico e organizzativo e adeguando la disciplina nazionale alle sopravvenienze normative comunitarie.
    Decreto Ministeriale 17 gennaio 2024

AMBIENTE: RIFIUTI

  • Responsabili tecnici dei rifiuti, l'idoneità può essere verificata anche digitalmente

    Con Deliberazione 9 aprile 2024, n. 1/ALBO/CN, il Comitato Nazionale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha detto sì alla possibilità di svolgimento anche digitale delle verifiche di idoneità (iniziali e periodiche) dei responsabili tecnici dei rifiuti, di cui all’art. 13 del DM 3 giugno 2014, n. 120.
    Deliberazione (Naz) 9 aprile 2024 n.1/ALBO/CN

    Interpello Mase: chiarimenti su recupero di carta e cartone e “end of waste”
    È esclusa la possibilità all’esercizio di una doppia linea di recupero dei rifiuti di carta e cartone (di cui una da adibire a recupero R12 secondo i criteri specifici dell’end of waste disciplinati dal dm 118/2020 e l’altra a recupero R3 di materia prima seconda di carta e cartone secondo il dm 05/02/1998) nei confronti del gestore di un impianto di recupero autorizzato all’attività di messa in riserva R13 ed alla attività di riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi R3. Lo ha chiarito il Ministero dell’Ambiente con la risposta all’interpello protocollato n. 89422, in merito all’applicazione della disciplina sul recupero dei rifiuti di carta e cartone.
    Interpello

    Inoltre
    Il Mase, con decreto direttoriale 25 marzo 2024, n. 26 ha fissato la programmazione delle attività per il 2024 sul tema End of Waste. L’End of Waste, in italiano cessazione della qualifica di rifiuto – lo ricordiamo – è il processo attraverso il quale un rifiuto cessa di essere tale, per mezzo di procedure di recupero, ed acquisisce invece lo status di prodotto.
    In particolare, secondo quanto previsto dal documento ministeriale, entro il 2024 si provvederà a concludere l’iter istruttorio per i regolamenti Eow relativi ai rifiuti inerti da costruzione demolizione e prodotti assorbenti per la persona (PAP), verranno «prioritariamente considerati» i regolamenti “Eow Tessile” (che disciplina il recupero degli scarti di produzione e indumenti, accessori di abbigliamento e altri manufatti tessili confezionati di lino, cotone, lana, altre fibre naturali artificiali e sintetiche, provenienti da cicli pre-consumo e da cicli post consumo), “Membrane bituminose”, “Spazzamento stradale”, e “Plastiche” (sul recupero di rifiuti non pericolosi di plastica provenienti da raccolta differenziata di rifiuti da imballaggi), oltre a revisionare le regole Eow della gomma vulcanizzata derivante da pneumatici fuori uso. In coda al programma, poi, le attività istruttorie relative al regolamento End of waste “Gesso” e regolamento End of waste “Pastello di piombo”, il primo relativo al recupero di rifiuti a base di gesso provenienti da attività di costruzione e demolizione, da stampi a base di gesso e dalla produzione di manufatti in gesso, il secondo sul recupero del materiale contenuto nelle batterie ed accumulatori al piombo esausti.
    Delibera Ministeriale 25 marzo 2024, n°26

    RENTRI, avviata la fase di test
    Avvicinare gli utenti al nuovo registro elettronico per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI). È questo il senso dei test a base volontaria avviati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE)

    Regole d’accesso e funzionalità analoghe a quelle del portale ufficiale consentono di raggiungere dal portale del RENTRI (www.rentri.gov.it) un ambiente DEMO, dove prendere dimestichezza con le varie funzioni del nuovo sistema.
    Già oggi sono a disposizione di operatori e delegati i test relativi a:
    – le procedure di iscrizione;
    – la vidimazione e l’emissione del FIR cartaceo;
    – la trasmissione della copia completa; e
    – la stampa del format di registro di carico e scarico.
    Per i produttori di software in particolare sono rilasciate dimostrazioni dei servizi concernenti:
    – vidimazione digitale del FIR cartaceo e trasmissione della copia;
    – vidimazione digitale e trasmissione dei dati del registro di carico e scarico digitale; e
    – utilizzo di strumenti di identità digitale e di sottoscrizione.

    Nel corso dei prossimi mesi il Dicastero, coadiuvato dall’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e Unioncamere, provvederà al rilascio e test delle restanti funzioni, proseguendo l’inaugurata fase di sperimentazione volontaria.